SINTESI NUOVO DPCM NOVEMBRE 2020
Breve sintesi delle nuove misure restrittive adottate dal Governo in vigore fino al 3 dicembre 2020 a fronte dell’emergenza epidemiologica da COVID19 che prevedono la divisione del Paese in tre zone in relazione a rischio da contagio.
Come ampiamente trapelato dai giornali, il Presidente Conte ha firmato il nuovo Dpcm che prevede nuove restrizioni e limitazioni alla mobilità dei cittadini e alle attività produttive a causa del diffuso incremento dei positivi al COVID19. Il Dpcm verrà pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale e sarà in vigore fino al 3 dicembre 2020. Di seguito le principali disposizioni della Sintesi nuovo Dpcm novembre 2020.
ZONA GIALLA
Abruzzo – Basilicata – Campania – Emilia Romagna – Friuli Venezia Giulia – Lazio – Liguria – Marche – Molise – Prov. Trento e Bolzano – Sardegna – Toscana – Umbria – Veneto
Permane l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso.
Coprifuoco alle 22:00.
Si potrà uscire dalle 5:00 alle 22:00. Oltre quest’orario ci si potrà muovere solo per «comprovate esigenze», dunque per motivi di lavoro, salute o urgenza, che dovranno essere giustificati con l’autocertificazione.
È fortemente raccomandato non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati. Autobus, metropolitane e treni regionali potranno viaggiare con una capienza al 50%.
È prevista la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività di laboratori in presenza.
È prevista l’attività in presenza per scuole elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine.
Bar e ristoranti aperti solo a pranzo.
Rimane il divieto di apertura dopo le 18:00.
Oltre ai cinema e ai teatri vengono chiusi anche i musei e le mostre.
Sono sospesi i concorsi, ad esclusione di quelli per personale sanitario. Sospesi anche gli esami per l’abilitazione professionale.
Nel fine settimana e in tutti i giorni festivi sono chiusi i centri commerciali ad eccezione delle farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.
Sospese attività di palestre, piscine e centri benessere salvo quelle di cui ai livelli essenziali di assistenza e le attività sportiva di base e motoria svolta all’aperto presso i centri sportivi pubblici e privati consentita nel rispetto dell linee guida.
La attività produttive industriali e degli studi professionali rispettano il protocollo condiviso del 24 aprile 2020.
Smart working ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione sia nel settore privato con ingressi differenziati del personale e “forte raccomandazione” dell’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.
ZONA ARANCIONE
Puglia – Sicilia
Nelle Regioni «caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto» sono previste le seguenti limitazioni oltre alle misure ulteriori applicabili da parte delle Regioni.
Il ministro della Salute «con frequenza almeno settimanale verifica il permanere della situazione e provvede con ordinanza per un periodo minimo di 15 giorni» d’intesa con il presidente della Regione.
«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati». Si potrà entrare e uscire solo per «comprovate esigenze», e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con il modulo dell’autocertificazione. Sono però «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza». È sempre «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
«È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione», salvo le «comprovate esigenze» e anche in questo caso è necessaria l’autocertificazione.
Sono chiusi «bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio» e «fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».
Sospese attività di palestre, piscine e centri benessere salvo quelle di cui ai livelli essenziali di assistenza e le attività sportiva di base e motoria svolta all’aperto presso i centri sportivi pubblici e privati consentita nel rispetto dell linee guida.
La attività produttive industriali e degli studi professionali rispettano il protocollo condiviso del 24 aprile 2020.
Smart working ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione sia nel settore privato con ingressi differenziati del personale e “forte raccomandazione” dell’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.
ZONA ROSSA
Calabria – Lombardia – Piemonte – Valle d’Aosta
Nelle Regioni «caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto» oltre alle misure di carattere nazionale si applicano anche alcune restrizioni regionali aggiuntive con validità di 15 giorni.
«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonchè all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati». Si potrà entrare e uscire e muoversi solo per «comprovate esigenze», e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con l’autocertificazione. È sempre «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
Sono chiusi i negozi ad eccezione di alimentari, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Chiusi centri di estetica. Chiusi anche bar e ristoranti salvo le consegne a domicilio, nonché fino alle 22:00 la ristorazione con asporto.
Ad eccezione «dei servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza». Rimane «la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori».
Sono sospese le attività di palestre e quelle sportive anche nei centri all’aperto. È «consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno un metro e attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale».
Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona diversi da quelli di cui all’allegato 24.
Parrucchieri e barbieri restano aperti.
La attività produttive industriali e degli studi professionali rispettano il protocollo condiviso del 24 aprile 2020.
Smart working ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione sia nel settore privato con ingressi differenziati del personale e “forte raccomandazione” dell’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.
PER MAGGIORI INFO:
http://www.governo.it/it/coronavirus-misure-del-governo
PER RICHIESTE DI CONTATTO:
https://sandrosantucci.com/#contatti